giovedì 9 gennaio 2014

Capsicum annuum

In questa giornata che scorre lenta mettiamoci un pò di pizzico e vediamo se ci tira su!
Il nostro capsicum è il peperoncino rosso, pianta che appartiene alla famiglia delle Composite e produce come frutto una bacca dalla forma allungata che inizialmente è verde e maturando assume un bel colore rosso.
E' stata sperimentata e il rimedio omeopatico è preparato con i frutti essiccati. Contiene capsacina, solanina e vitamina C.
Capsicum presenterà uno stato mentale ipersensibile e quindi si dimostrerà irritabile per piccole cose con umore capriccioso e mutevole insieme ad una mancanza di reazione generale che lo porterà al pessimismo, all' ipocondria fino a sfociare in depressione con pensieri di suicidio che non porterà mai a termine per la poca spinta a reagire e a fare.
La mancanza di reazione di Capsicum è dovuta all' intossicazione, che lo porterà ad essere passivo ed astenico, proprio questo lo differenzia da Belladonna, parente stretta, che invece è più stenica. In questo paziente è marcata la freddolosità: sente subito freddo, teme le correnti, senti i brividi lungo la schiena e quando si corica si tiene nel letto una borsa di acqua calda, al tempo stesso anche l'umore diviene deflesso e possono manifestarsi sensazioni di intorpidimento. Nevralgie, dolori reumatici e aggravamento della tosse sono scatenate dal freddo. Il bere bevande fredde porta alla comparsa di brividi che dalle spalle scendono lungo la schiena fino agli arti.
La febbre generalmente inizia con il suo tipico brivido, con sensazione di sete e fasi intermittenti tra brividi, calore e sudorazione.
A livello somatico è peculiare l' irritazione bruciante delle mucose che condurrà a vescicolazioni e ulcere. La cavità orale presenterà le vescicole e successivamente ulcere (afte) sulle labbra, parte interna delle guance, sul palato e sulla lingua. La gola è rossa e bruciante come la faringe di color rosso scuro, difficoltà a degluttire, tonsilliti con ugola pendente e gonfia, utile negli stadi prolungati di mal di gola dopo patologia da raffreddamento delle vie aeree superiori. Raffreddori e catarri con cronicità che presentano ulcerazioni al naso, corizza secca che causa pizzico intenso e che può evolvere fino al sanguinamento. Laringite con dolore bruciante, cronica con ulcerazioni che evolvono lentamente. Catarro secco che inizialmente scatena tosse violenta, che si aggrava di sera dopo essersi coricati e di notte; tosse che scatena dolori in distretti corporei distanti come la testa, il petto, addome fino ai piedi. Bronchite acuta, broncopolmonite fino ad ulcerazioni con odore fetido in bocca. Anche lo stomaco non è risparmiato dall' azione del rimedio, con sintomi brucianti i quali non placano la voglia di questi soggetti di fumare, bere alcolici o assumere cibi piccanti. A livello intestinale il ventre è gonfio, dolore colico e bruciante con muco scarso e sanguinolento, poca diarrea, tenesmo rettale e vescicale, dopo la defecazione il malato ha sete, ma bere lo fa rabbrividire. Anche la mucosa oculare partecipa, occhio lacrimante e bruciante con visione disturbata. A livello auricolare porta all' otite catarrale, all' otite media acuta con minaccia di mastoidite. 

Buona serata!


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