venerdì 3 gennaio 2014

Aloe socotrina

Le Aloe, appartengono alla famiglia delle Liliacee, sono piante che crescono nelle aree calde e aride dell' Africa orientale e meridionale, sulle rive del mar Rosso e alcune specie si sono spinte fino alle rive del mare Mediterraneo.
La specie che utilizziamo in omeopatia è l'aloe socotrina che viene anche detta di Zanzibar. Il miglior modo per estrarne il succo è tagliare le foglie carnose e mettere in verticale in modo che il succo coli in un recipiente per poi farlo essiccare all'aria. La pianta contiene: l' aloina glucoside, l' emodinolo, resine, essenze e sostanze amorfe che contengono glucosio.

La sperimentazione omeopatica dimostra l' effetto congestivo portale e sugli organi addominali, sul sistema circolatorio e una intossicazione generale dell'organismo che si ripercuote sul sistema nervoso e sulla psiche del paziente. Le cause dell' intossicazione possono essere per una patologia infettiva o esotossica per una cattiva igiene alimentare, l'abuso di birra, il consumo delle ostriche, l'utilizzo dei farmaci.
A livello psichico si dimostra inizialmente irritabile e bilioso, pronto a reagire, collerico quando presenta coliche per poi diventare depresso ed apatico. Di cattivo umore, non soddisfatto del lavoro e di se stesso e non solo, ma anche di tutte le persone che gli stanno intorno. Il suo stato peggiora con la costipazione perchè non elimina le tossine intestinali. Qualsiasi cosa lo affatica e lo disgusta, non ha neppure voglia di muoversi.
L'azione sul fegato e sul sistema portale è una congestione con sintomi di pienezza, distensione e dolori pungenti nelle regione epatica, manifestazioni emorroidarie. Aleo è soggetto a coliche, diarrea, dolori crampiformi, che lo portano spesso al gabinetto, sente dolori taglienti che dall'ombelico si dirigono verso il basso e il retto. Avverte senso di pienezza e gorgoglii all'addome così forti da essere avvertiti dalle persone circostanti, successivamente si manifesta diarrea liquida color giallo ed irritante, con dolenzia rettale e con muco gelatinoso, sangue e cibo non digerito. Un sintomo importante è la diarrea postprandiale. La debolezza del retto porta a non trattenere le feci. Le emorroidi fuoriescono dall'ano, come un grappolo, prudono e bruciano, non fanno dormire, le pomate aggravano i sintomi che sono invece migliorati dal freddo.
L'azione sugli organi addominali non si esaurisce all'intestino e al fegato, ma pervade anche la vescica urinaria e l' utero come Lilium Tigrinum parente stretto di Aloe, presentando sintomi di pressione verso il basso e presenza di muco gelatino e sanguinolento.
Aloe è aggravato dal calore, dall'estate, dalla birra, la posizione eretta e la marcia, migliorato dal freddo e dall' aria fresca.

Buona serata a tutti!
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