Siamo come una medaglia a due facce, in equilibrio tra lo stato di salute e di malattia, in modo dinamico. E' l'energia vitale, l'insieme dei processi metabolici, psico-neuro-endocrini etc che regola il nostro corpo come dice Hahnemann "L'organismo materiale, considerato senza forza vitale, è incapace di alcuna sensazione... attività e di autoconservazione" (è morto) (§10).
La forza vitale è in equilibrio costante e il manifestarsi di sintomi di malattia rappresentono l'epifenomeno della perturbazione della nostra energia.
Quindi la malattia nasce dalla perturbazione della forza vitale, dall'interno di noi stessi, secondo la nostra suscettibilità, come ha detto un famoso chimico e biologo del 1800 L. Pasteur "Il microbo non è niente... il terreno è tutto".
Quindi la malattia nasce dalla perturbazione della forza vitale, dall'interno di noi stessi, secondo la nostra suscettibilità, come ha detto un famoso chimico e biologo del 1800 L. Pasteur "Il microbo non è niente... il terreno è tutto".
Dobbiamo rafforzare la nostra forza vitale, il nostro terreno per renderci meno aggredibili e suscettibili alle malattie in modo che "il nostro intelletto ragionevole si possa servire liberamente di questo strumento (il corpo) sano e vitale per gli scopi superiori della nostra esistenza" (§9).
